
L’importanza delle emozioni nel bambino
Le emozioni costituiscono il fondamento in cui si svolge la nostra vita, dicono quello che si svolge in noi, nella nostra psiche, nella nostra interiorità nella nostra anima (E. Borgna).
Il nostro mondo, le emozioni forniscono al bambino che cresce una mappa del mondo. La competenza emotiva permette di avere consapevolezza del proprio stato emotivo, la capacità di riconoscere e discriminare le emozioni altrui, la capacità di autocontrollo emotivo e di affrontare in maniera adattiva le emozioni negative, ma in modo particolare la capacità di coinvolgimento empatico nelle esperienze dell’altro.
Educare alle emozioni è la sfida, perché solo preparando i bambini a gestire correttamente la propria emotività, potranno usufruire di quel bagaglio interiore necessario per vivere al meglio e per relazionarsi con gli altri in modo equilibrato e sereno. Spetta ai genitori, ai nonni, agli adulti di riferimento riuscire a sottrarre i bambini a quell’analfabetismo emotivo che è spesso alla base di tanti comportamenti dannosi.
Un impegno che deve iniziare fin dai primi istanti di vita del neonato per poi svilupparsi lungo l’età evolutiva. L’educazione emotiva comincia fin dal primo giorno di vita. La relazione tra il neonato e chi si prende cura di lui costituisce le fondamenta della competenza emotiva.
Un adulto (genitore –educatore) deve essere mindful, ovvero consapevole, in grado cioè di riconoscere gli stati emotivi attraversati e vissuti e di riconoscerne i significati, solo avendo consapevolezza, possiamo accogliere le emozioni del bambino.
È proprio questo il prerequisito di un rapporto adulto –bambino che si appoggia sulla sintonizzazione emotiva. Ed è partendo da questi presupposti, che si è sottolinea l’importanza di creare momenti creativi sulle emozioni e sulle sue rappresentazioni da parte dei bambini.
Un laboratorio sulle emozioni che porta il bambino a sperimentare e imparare a confrontarsi con le espressioni emotive primarie, permettendo un processo di crescita che ha un ruolo chiave nella formazione dell’interiorità del bambino.
Un percorso di alfabetizzazione emotiva, che promuove comportamenti di crescita e adattivi, nel quale il ruolo dell’educatrice è fondamentale per attivare un adeguato utilizzo delle emozioni, sia a livello individuale che di interazioni con gli altri.
Uno stile educativo di emotion coaching che facilita l’attivazione dell’empatia con la conseguente attivazione di comportamenti pro sociali e perché questa modalità educativa risulti funzionale è importante che l’adulto assuma un atteggiamento che valorizzi le emozioni e ne incoraggi l’espressione, facendo in modo che i vissuti sia positivi che negativi vengano considerati come occasione di apprendimento e condivisione.