
Genitori felici
Il tema della felicità è tanto ai genitori, nessuno escluso, non per niente le favole si concludono con un “e vissero felici e contenti”, ed è questo un finale che sicuramente è stato pensato e desiderato per sé e i propri figli.
Negli incontri per i genitori dove ho sviluppato questo argomento, tutti hanno sempre espresso che avrebbe fatto qualsiasi cosa per il proprio figlio purché potesse essere felice.
Ma cosa significa volere il bene dei figli?
Penso che intanto la prima riflessione da farsi è che non si può dare ai propri figli quello che non si ha, noi passiamo agli altri quello che siamo e quello che ci permettiamo. Non possiamo pretenderla dai figli o augurarla per loro se noi stessi come genitori non siamo interessati e non ci impegniamo a cercare di raggiungerla.
Nessuno di noi è esperto di felicità, ma impariamo da chi almeno la cerca e da chi l’ha intravista.
Questo è un tema di cui gli psicologi si interrogano e scrivono da tempo e come terapeuta spesso una delle domande che pongo alle persone che vengono in terapia è “sei felice?”
Ognuno ha la sua idea di felicità, sono momenti, mentre l’hai toccato ecco che è già andata via, forse la felicità è proprio la ricerca, è legata all’amore di noi stessi e per gli altri, come qualcuno scrisse all’amore dato e ricevuto.
Sappiamo che non è possibile godere di una felicità in assoluto, piena, totale, ininterrotta. L’assoluto non è di questa terra.
Ma allora, i genitori hanno il potere di rendere felici i figli?
Pur con tutto l’amore che i genitori sono capaci nei confronti dei figli, devono riconoscere la loro impotenza e prendere atto che dispongono di un potere limitato, ma possono creare condizioni favorevoli alla felicità e gettare le basi del benessere fisico e psicologico.
La coppia genitoriale so dovrebbe chiedere quali sono gli obiettivi educativi in famiglia, in base ai loro valori, tenendo conto delle loro storie personali, dei limiti esterni e interni e delle risorse di cui dispongono.
E’ solo vivendo in prima persona che ciò che considero un valore e facendolo respirare in famiglia che si accresce la possibilità che i figli lo facciano loro.
Ricordiamo che “le parole insegnano ma gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole”
Un genitore che “sta bene nella sua pelle” ed è contento della sua vita ha buone probabilità di essere una persona che espande gioia, distribuisce amore e mette semi di felicità nei suoi familiari.
Bibliografia
Lidia Piatti. Genitori felici. Edizioni la meridiana (2006).